Chi è Arnaldo - la mia storia e percorso.
Autobiografia del percorso olistico.
Fin da piccolo,
la mia curiosità e passione per comprendere il funzionamento delle cose mi
hanno accompagnato in ogni momento della vita. Ricordo ancora con vivida
emozione il momento in cui smontavo i miei giocattoli, desideroso di scoprire come
funzionassero. Mia madre, amorevole e paziente, sorrideva ogni volta che le
domandavo il perché di ogni cosa, alimentando la mia sete di conoscenza.
Ora
comprendo quanto può essere stato per lei impegnativo sentirsi chiedere
continuamente il perché di ogni cosa che non comprendevo. Ma che cosa ci
potevo fare? Quando uno nasce con una natura così, curiosa
ed esplorativa, non può comportarsi in un modo diverso.
Da ragazzino, mentre crescevo, ho avuto diversi
interessi e inclinazioni. Sono stato attratto dal mondo delle piante, dal mondo
degli animali. Mi intrigava molto scoprire tutto su di loro, come
nascevano, crescevano, si riproducevano e perché morivano. Ho dedicato molti
anni della mia infanzia nello scoprire tutto quello che potevo sugli animali e
le piante che avevo intorno a me, e ho imparato molto da questa osservazione
continua. Un'altra inclinazione era osservare
la disposizione degli arredi nelle case che frequentavo. Dopodiché, nella mia
mente, riprogettavo la nuova disposizione nella maniera più armonica e
funzionale possibile. Non possiamo negare che lì dentro di me, da
qualche parte, un architetto iniziava già a manifestarsi.
Un altra cosa che rapiva la mia attenzione era lo stare seduto da qualche parte a osservare tutti i passanti. Era per me un'attività, un intrattenimento intrigante e divertente. Riuscivo a leggere e ad interpretare tanti aspetti delle loro vite e personalità. La mia mente era capace di descrivere il carattere, il temperamento, il modo di fare e di pensare degli altri in un modo per me impressionante. Osservando il portamento capivo altre informazioni, leggendo il loro volto mi sembrava di leggere il libro della loro vita. Tutto questo era davvero affascinante e divertente. Certo è che allora essendo anche molto timido tutto questo accadeva tra me e me, nel più assoluto silenzio .
Per questo credo che, oltre all'architetto lì dentro, iniziava a manifestarsi in parallelo anche lo psicologo. Più tardi nella mia giovinezza, la sete di conoscenza non si era fermata, cresceva ancora e aumentava continuamente. Ogni stimolo esterno era poi oggetto di analisi e di studio. Questo fatto teneva occupata la mia mente di continuo. Mi domandavo ogni sorta di cose sull'oggetto posto al centro della mia attenzione. Iniziavo da quelle più banali ed evidenti per arrivare a quelle filosofiche, passando anche attraverso quelle più trascendentali.
Da qui a poco, mi ritrovai completamente assorto in una valanga di studi metafisici, teosofici, astrologici, esoterici, religiosi, paranormali, psicologici, e in tante altre materie. Scoprivo qui per la prima volta l'energia, cosa era, come veniva usata e cosa comportava il suo uso e abuso. Vi confesso che non mi sarebbe bastata una vita intera per fare tutto quello che in quel tempo avrei voluto fare.
Essendo cubano di nascita, e se conoscete un po' la cultura di questo paese non farete alcuna fatica ad immaginare che, i miei primi passi nel mondo esoterico, siano stati colorati dallo studio e dalla pratica della religione afrocubana. Per mezzo della quale ho imparato molte cose sulla mente e la psicologia umana e anche sulla esistenza di un mondo più in là di quello che definiamo qui il mondo fisico.
Da
questo inizio, che è durato quel poco che
basta per capire quel che dovevo capire, mi sono visto catapultato in
due sentieri
spirituali diversi malgrado da alcuni punti di vista si
assomigliavano tanto. Li ho portai avanti in simultanea. Il primo è
stato
attraverso la Società Teosofica, dove ho rispolverato delle vecchie
conoscenze
che erano già dentro di me, forse da vite passate. L'altro sentiero è
stato quello di rosacroce all'interno dell'AMORC, sigla dell' Antico e
Mistico Ordine
Rosa Croce. In questo periodo ho raggiunto una tale conoscenza e
consapevolezza
di me stesso, della vita, delle leggi che reggono l'universo che, la vita
di
ragazzo, vista dalla nuova prospettiva, mi è sembrata di colpo un semplice
cartone animato. Sì, un racconto per
bambini o adolescenti, dove la vita era semplice, serena e spensierata.
In contemporanea alla seconda tappa evolutiva sono entrato in contatto con la pratica dello yoga, l'astrologia, il reiki, la meditazione psicodinamica (metodo Silva). Correva l'anno 1992 e allora scoprii una gran parte della potenzialità della mente e di tutto quello che con il pensiero riusciamo a creare. Certo sta che senza quella base di studi metafisici e spirituali non sarei mai riuscito a comprendere bene certe leggi dell'universo, che dopo, mano a mano ho conosciuto e approfondito.
La potenzialità acquisita della mia mente allora
poteva diventare una bomba ad orologeria, nel senso che senza una buona base
spirituale e dei sani principi, tutta quella conoscenza poteva essere
utilizzata in un modo sbagliato, ma non
è mai successo. Oggi sono molto grato di
questo fatto e lo devo sia alla buona educazione ricevuta dai miei genitori,
sia alla conoscenza che la Società teosofica e AMORC, mi avevano donato, arricchendo
in un modo inimaginabile il mio potenziale umano.
Tutto quello che dicevo prima accadeva già mentre esercitavo la mia professione di architetto nella isola di Cuba. Non nego che ogni tanto avrei voluto intraprendere gli studi di Psicologia per completare il mio percorso personale. Avrei compreso molto meglio il comportamento umano, sia dal punto di vista individuale che collettivo. Tuttavia non mi posso lamentare. Arrivato in Italia nell'anno 1998 ho rifatto la mia laurea in Architettura, e qualche anno dopo, ho fatto dei percorsi di Coaching , PNL (programmazione neuro linguistica) e intelligenza emozionale. Lo psicologo interno in fin dei conti, non era mai sparito del tutto, era ancora lì, silenzioso ma latente.
Arrivato qui potevo discernere chiaramente la differenza sostanziale
che c'era tra uno psicologo, uno psichiatra e un coach e anche definire che
cosa era, dall'altro canto, un operatore olistico.
Allora capivo, guardando retrospettivamente tutta la mia vita, che in realtà volevo svolgere come attività quella dell'operatore Olistico. Era qualcosa di molto
desiderato. Era, credo, la destinazione che la mia anima incarnata aveva scelto,
dopo aver fatto tanta strada, per coronare il percorso personale evolutivo.
Per me un operatore olistico è un professionista che si occupa di prendersi cura della salute e del benessere delle persone, considerando l'individuo nel suo complesso, tenendo conto non solo del corpo fisico, ma anche degli aspetti emotivi, mentali e spirituali.
Nel mio caso specifico, mi occupo di meditazione
psicodinamica, tecniche di visualizzazione, utilizzo della immaginazione, rilassamento del corpo e della mente,
diminuzione dello stress, risoluzioni dei conflitti interni. Soprattutto mi
occupo della spiegazione e comprensione delle dinamiche occulte che si celano
dietro del comportamento umano. Tutto ciò per
mettere a fuoco gli obiettivi e creare la vita che desideri. Si dice che
lì dove sta la tua mente, lì stai tu e di fatto dove arrivi con la mente
arrivi anche con il corpo.
Mi appassionano e affascinano le dinamiche degli schemi mentali, detti
paradigmi. Quei meccanicismi mentali che io chiamo "programmi" e che ci
inducono ad agire in un certo modo spesso automatico e abitudinario. Mi diverte molto
sfidare la mente per trovare le parole migliori che possano spiegare come
funzionano questi programmi mentali, per poi scardinarli attraverso esercizi
di vario tipo. Il risultato che si ottiene è quello di liberare la mente e il
pensiero dalle gabbie che lungo la nostra vita ci siamo costruiti da soli.
Se oggi posso raccontarvi questo è solo perché
ho vissuto sulla mia pelle tutte queste esperienze.
Praticamente sono stato il
laboratorio di me stesso. Ho esperimentato su di me tutto quello che ho
imparato e conosciuto e vi posso raccontare anche una esperienza personale che
ha dell'incredibile ed è la prova provata che le tecniche che ho imparato
funzionano per davvero.
Hanno un
limite; sono come i muscoli. Se non li alleni regolarmente perdono massa,
volume e tonicità. Le tecniche olistiche che utilizzo e che posso insegnarti
daranno i risultati che ti aspetti nella stessa misura che le praticherai, le
comprenderai e le perfezionerai.
Non sono formule magiche, che producono i risultati magici. Sono reali e conosciute leggi della fisica, delle dinamiche mentali che applicati in un certo modo creano sempre una sinergia. In fondo tutto è energia e la differenza che esiste tra tutto quello che conosciamo e non conosciamo, si riduce alle frequenze e ai livelli di frequenze delle stesse energie. Se sono alte frequenze, producono alti risultati, se sono basse, risultati scarsi o contrari a quanto ci si aspetta.
Tutto dipende da tre fattori, il pensiero
focalizzato, l'intenzione e il sentimento o la emozione che focalizzi su quell'obiettivo specifico e preciso.
E questo che sembra una magia è semplicemente scienza!
La vita di
ognuno di noi può essere vista come un fardello pesante da portare, una
vita insoddisfatta all'interno di una gabbia, oppure, come un vero
miracolo o una fantastica magia! La scelta è solo tua!
Con profondo rispetto a te, per la vita che condividiamo,
ti ringrazio perché unendo le nostre forze, possiamo andiamo dove vogliamo!
Arnaldo Cárdenas Torres